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Correlazioni in Medicina



Efficacia della chemioterapia adiuvante per il cancro della vescica localmente avanzato


Dato che gli studi randomizzati che hanno esplorato la chemioterapia adiuvante per il carcinoma della vescica sono stati sottodimensionati e/o sono terminati prematuramente producendo risultati inconsistenti e creando un gap nelle evidenze cliniche, è stata confrontata l'efficacia della cistectomia rispetto alla cistectomia più chemioterapia adiuvante nei pazienti del mondo reale.

È stato condotto uno studio osservazionale per confrontare l'efficacia della chemioterapia adiuvante rispetto alla osservazione post-cistectomia in pazienti con cancro della vescica patologico T3-4 e/o con linfonodi positivi utilizzando il National Cancer Data Base.

È stata confrontata la sopravvivenza globale mediante analisi del punteggio di propensione sulla base delle caratteristiche del paziente, del Centro e dei tumori.
Una analisi di sensitività è stata effettuata per esaminare l'impatto del performance status.

In totale 5.653 pazienti hanno soddisfatto i criteri di inclusione dello studio; il 23% ha ricevuto chemioterapia adiuvante post-cistectomia.
I pazienti trattati con chemioterapia erano più giovani e con più probabilità di avere assicurazioni private, di vivere in aree con un più alto reddito mediano e più alta percentuale di residenti istruiti, e di avere coinvolgimento dei linfonodi e margini chirurgici positivi ( P minore di 0.05 per tutti i confronti ).

Analisi stratificate aggiustate per punteggio di propensione hanno dimostrato un miglioramento della sopravvivenza complessiva con la chemioterapia adiuvante ( hazard ratio, HR=0.70 ), e risultati simili sono stati ottenuti con l’abbinamento del punteggio di propensione e ponderazione.

L'associazione tra chemioterapia adiuvante e un miglioramento della sopravvivenza è stato costante nelle analisi di sottogruppo ed era robusta con gli effetti di uno scarso performance status.

In conclusione, in questo studio osservazionale, la chemioterapia adiuvante è risultata associata a un miglioramento della sopravvivenza nei pazienti con carcinoma della vescica localmente avanzato.
Anche se la chemioterapia neoadiuvante rimane l'approccio preferito sulla base di prove di I livello, questi dati forniscono ulteriore supporto all'uso della chemioterapia adiuvante nei pazienti con tumore della vescica localmente avanzato post-cistectomia che non hanno ricevuto la chemioterapia preoperatoria. ( Xagena2016 )

Galsky MD et al, J Clin Oncol 2016; 34: 825-832

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